GAROFANO, ANIMA DEL NEGROAMARO
Sole, caldo e tempo libero. Una nuotata al mare, un libro e un calice di rosato.
Si, ma quale?
Un Negroamaro, perché dovete sapere che in Salento c’è la cantina della famiglia di un grande visionario, molto focalizzata su questa varietà.
Severino Garofano, il padre del Negroamaro, è colui che ha ridato luce ad una varietà destinata a produrre solo vini da taglio. È stato uno degli artefici della rinascita del rosé pugliese. E oggi vi raccontiamo della sua Azienda.
Da Avellino si trasferì in Puglia nel 1957 e come consulente enologico riesce a dar vita a dei capolavori presso diverse cantine, che ancora oggi godono dei frutti ottenuti dal suo lavoro.
Siamo andato quindi a visitare l’Azienda Garofano Vigneti e Cantine, un piccolo feudo che nel 1995 Severino Garofano decide di comprare.
La particolarità? 16 ettari di vigneto di cui 15 ettari di Negroamaro.
Se non è passione per il Negroamaro questa….
La grande visione di Severino è stata quella di aver dato fiducia anche alle vasche in cemento anche quando andava di moda l’acciaio.
“E perché le vasche in cemento?”
Stefano, uno dei due figli, ci spiega che le vasche in cemento hanno diversi vantaggi, tra cui quella di avere una parete più porosa e una bassa dispersione del calore.
Negli ultimi anni numerose aziende si stanno impegnando nel ritorno alle vasche in cemento a discapito di quelle in acciaio, ma “Garofano Vigneti e Cantine” che non ha seguito la moda anni fa, non ha questo problema.
Quando visiterete l’Azienda, potrete incontrare Roberta che vi può accogliere per la visita in cantina. Dopo aver visitato i vigneti ci ha guidati nella sala degustazione dove insieme a Stefano ci siamo sbizzarriti in diversi assaggi.
Assaggiare il loro rosé è stato davvero emozionante. Dopo aver letto gli studi di Severino Garofano, provare il suo vino mi ha fatto capire cosa significa “ascoltare” un vino. Assaggiatelo e diteci che ne pensate. Scoprite la storia che c’è dietro e avvertirete la passione che questa famiglia mette nel proprio lavoro.
Il Girofle, vino rosé Negroamaro in purezza nasce come un gioco di parole.
In francese Girofle significa garofano, ed oltre ad esserci l’omonimia tra vino ed il cognome dell’enologo, il vino si presenta anche con note speziate.
“Interessante questo gioco di parole, ma come si fa questo Girofle?”
La filosofia aziendale è quella di continuare a produrre vini per passione, senza seguire il trend del mercato ma comunicandone la propria identità.
Il vino è prodotto per macerazione di 20 ore con successivo salasso. Gli interi grappoli di Negroamaro sono raffreddati e portati a 10 C prima di essere pressati.
Ma le emozioni non finiscono mai. Perché a gran sorpresa ci viene fatta assaggiare una bottiglia di rosato del 2013.
“Sarà ormai aceto” penserà qualcuno.
“Il rosato è un vino da bere in 1 anno” penseranno altri.
Il Girofle Controcorrente 2013 è nato per sfatare tutti questi miti.
“Chi l’ha detto che i rosati sono vini di un’estate, da bere subito? “
Nome azzeccatissimo! Siamo infatti davanti a un vino inconsueto e ribelle.
Il Girofle Controcorrente, sempre un Negroamaro in purezza nasce da una selezione del 2013, una grandissima annata. Durante gli assaggi che si fanno in cantina per capire l’andamento della vinificazione, Stefano notò qualcosa di interessante nel vino, un grande potenziale ancora inespresso.
“E che succede se lo lasciassimo nelle vasche di cemento per un po’ più di tempo?”
Scelta azzardata, coraggiosa, controcorrente. Ed ecco che dopo 2 anni e mezzo di affinamento in cemento e solo 1000 bottiglie prodotte, nasce un vino totalmente fuori dagli schemi. Grande scelta anche quella di utilizzare una bottiglia scura piuttosto che una trasparente per proteggerlo dalla luce.
Un vino elegante, che dimostra come i vini rosati possano essere vini destinati all’invecchiamento, non sono solo fashion.
Penso di poterlo affermare: mi sono innamorato di un vino e della sua storia. Che il Controcorrente sia uno degli artefici della Rosè Revolution è un dato di fatto.
Se vi state chiedendo cosa significa poter apprezzare un territorio tramite il vino, il nostro consiglio è quello di assaggiare le diverse sfumature di Negroamaro dei vini Garofano. Se avete l’opportunità visitate “Garofano Vigneti e Cantine” perché siamo certi che ne sarete soddisfatti.
Stefano e Renata Garofano
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