Bodvár – La casa del Rosé

Ritorniamo in Francia, dove tra i grandi protagonisti della #rosérevolution c’è BodvárHouse of Rosés.  

  
“Eh ma tutte in Francia sono queste cantine che producono rosé?”   

Non proprio. La storia è antica, e risale a più di 160 anni fa. Siamo in Svezia.  

   “Svezia? Che c’entra ora la Svezia?”  

 La famiglia Hafströms, attuale proprietaria dell’Azienda Bodvár ha origini svedesi ma da sempre ha avuto la tradizione e la passione di andare alla scoperta degli alcolici e brand più lussuosi. Dico brand perché il bis-bis nonno dell’attuale CEO dell’Azienda, Hafströms, nel 1855 ha fondato the Hafströms, una delle case produttrici di tabacco più grandi.  

Nel 1846, dal lato materno invece di Bodvár Hafstroms è stata fondata in Svezia l’azienda di Cognac Grönstedts, ancora oggi ritenuta una delle più famose case produttrici. Ma Johan Daniel Grönstedt ha sempre avuto un debole per i vini francesi. Inizialmente ha prodotto uno Champagne con il nome di famiglia. Ci sono più di 160 anni di tradizione che hanno portato alla nascita di Bodvár, l’unica cantina specializzata solo ed esclusivamente nella produzione di vino rosé.   

  

“Don’t tell me how good you are in wines, tell me how much you’ve travelled”
(Adolf Waldemar 
Hafstroms)   

  

I rosé prodotti da questa cantina nascono in diverse zone francesi e sono numerati in modo particolare. Sulle etichette troveremo quindi N1, N5 ed N7.  

“Perché numerati? “ 

Prima di creare un nuovo vino, l’enologo prepara delle bottiglie di prova definite “blend”. 

“Come è fatto un blend? ” 

Ci sono diverse bottiglie, e ogni bottiglia è fatta da un blend diverso, cioè da uvaggi diversi oppure stesso uvaggio ma in percentuali diverse? 

Cioè? 

Sappiamo che un vino può essere fatto da diversi tipi di uva, perché sappiamo come si fa il vino. 
Ciò che cambia quindi nelle bottiglie di prova è la percentuale di uve o la tipologia di uva. 

Cosa succede adesso?  

Ad ogni blend preparato in laboratorio, viene assegnato un numero per riconoscerlo senza avere un riferimento diretto alle uve presenti, per non condizionare l’assaggiatore. Ed è lì, che comincia il divertimento. 
Il team di Bodvár House dopo aver degustato i diversi blend ha deciso di assegnare come nome del vino, il numero del blend da cui derivava. Per questo ora nelle etichette ci sono dei numeri. 

  

  • N1 è il blend numero 1. Un vino spumante ottenuto da Cinsault nella zona di Languedoc;
  • N5 è il blend numero 5. Ottenuto da un uve Grenache, Cinsault e Rolle, deriva dalla zona di di
    Sainte-Victoire (Cotes des Provence);

  • N7 è il blend numero 7. Un blend di Grenache, Cinsault e Syrah, come il precedente della zona di Sainte-Victoire. 

Giudicare quale sia il migliore tra i tre è davvero difficile perché sono prodotti che io apprezzo particolarmente.


A complicare la scelta, la recente uscita del Bodvár N° 8 Rosé ottenuto da un blend di Grenache,Cinsault e Cabarnet, nella Coteaux Varois en Provence, il vino Bio dell’Azienda. 

La grande fama di Bodvàr è quella di produrre vini di indubbia eccellenza e di essere veri brand ambassador del rosé, ma soprattutto sono stati loro ad aver creato il Rosé National Day, che si celebra ogni secondo sabato di giugno. L’azienda è molto impegnata e promuove con il proprio impegno feste e degustazione in cui il divertimento e il buon vino sembrano non mancare. 

Bodvàr

Molti sono gli apprezzamenti ricevuti da Bodvár da personaggi famosi e spesso sono i partner ufficiali di manifestazioni come le Academy Awards ed altri eventi sportivi quali gare di barche, di auto e sport equestri. 

E voi avete già assaggiato i vini Bodvár? Se non lo avete ancora fatto, noi vi consigliamo di farlo!

Bodvar Beach
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